Prove su argille compattate

Prova di compattazione, prova di carico su piastra, prova di permeabilità, contenuto d’acqua, granulometria sono alcune delle prove che vengono effettuate per il controllo di qualità su argille compattate.

Prova di compattazione
Le prove di compattazione vengono realizzate con il metodo della sabbia calibrata. Questo metodo prevede l’utilizzo di un volumometro cioè un contenitore di sabbia calibrata, di densità nota, monogranulare e perfettamente asciutta alla cui sommità vi è un imbuto di 150 mm di diametro, dotato di un rubinetto. Su una porzione di argilla, opportunamente spianata, viene appoggiata una piastra di lamiera con un foro centrale delle stesse dimensioni dell'imbuto; all'interno di questo vuoto viene scavata una piccola buca, il cui materiale rimosso viene raccolto e chiuso in un sacchetto di plastica. Il materiale estratto viene pesato e, successivamente, sottoposto alla valutazione del grado di umidità lasciandolo seccare per un determinato periodo di tempo tramite in forno. Il contenitore di sabbia, pesato, viene capovolto sulla piccola buca e, quindi, una volta aperto il rubinetto viene lasciata cadere la sabbia sino al completo riempimento dell'imbuto. Chiuso il rubinetto, il bidoncino viene rimosso e pesato: con calcoli molto semplici si ottengono sia il peso di volume del terreno in condizioni di umidità naturale che il peso di volume secco.
Prova di permeabilità
Le prove di permeabilità in situ di argille compattate sono di delicata esecuzione data la bassissima permeabilità di quei terreni (inferiore ai 10-5 cm/sec). usato un permeametroNelle prove a carico variabile si realizza uno scavo di forma circolare il cui diametro deve essere 10-15 volte il diametro della granulometria lo si riempie di acqua e si misura la portata necessaria per mantenere il livello costante mentre nelle prove a carico variabile si misura l’abbassamento dell’acqua all’interno dello scavo a carico variabile vengono condotte in terreni aventi una permeabilità. Tali prove sono finalizzate ad accertare la conducibilità idraulica dello strato di argilla. Le analisi vengono condotte inizialmente con la realizzazione di una cavità cilindrica tramite vanga e trivella a mano; all'interno di questa cavità viene successivamente inserito l'infiltrometro (o permeametro) collegato tramite un tubo di gomma ad un bidoncino pieno d'acqua. In genere, la prova può essere eseguita abbassando o sollevando il livello statico della falda nel foro e misurando poi la velocità di risalita o di discesa.
La distanza del fondo del pozzetto dalla falda, H, deve essere pari ad almeno 7 volte l’altezza media (hm o h) dell’acqua nel pozzetto durante la prova, che a sua volta deve risultare maggiore di d/4, per pozzetto circolare (o b/4, per pozzetto a base quadrata). Si tratta di prove speditive, di facile esecuzione, che, per contro, hanno un campo di utilizzo limitato, in quanto forniscono misure del coefficiente di permeabilità limitate agli strati più superficiali e si eseguono in genere su terreni che costituiscono opere di terra durante la loro costruzione, aventi permeabilità maggiori di 10-6 m/s, e posti sopra falda.

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